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Recensione del libro “The $100 Startup”

Continuo con la serie di articoli su come poter fare soldi eticamente facendo oggi la recensione del libro “The $100 Startup“(ovvero come creare una startup con soltanto 100 dollari), per ora disponibile solo in lingua inglese, (ed inizia ad impararlo questo inglese, ne vale la pena: la stragrande maggioranza di ciò che leggo e studio online e offline è in lingua inglese).

Iniziamo dall’autore: Chris Guillebeau è un ragazzo trentenne americano che ha sempre evitato di avere il posto fisso in un’azienda. Finiti gli studi è andato a fare volontariato in Sud Africa per 4 anni (risale a quell’epoca il caso di studio del business di successo di Spencer e Hannah Copley), tornato negli Stati Uniti ha iniziato a fare il micro-imprenditore online. Nel 2008 inizia il blog The Art of Non-Conformity (l’arte di essere un anti-conformista) sul quale scrive di imprenditoria, viaggi e crescita personale (soprattutto stimolando le persone a rompere a non seguire un percorso comformista, ma a vincere la paura e a mettere in dubbio le convinzioni limitanti e di crearsi “la propria strada”). Il suo blog ottiene una notevole popolarità dopo la pubblicazione del suo manifesto A Brief Guide to World Domination. Fissa poi l’obiettivo di voler visitare tutti i 193 paesi del mondo (al momento della pubblicazione di questo articolo, gliene mancano soltanto 7). Il primo libro che ha pubblicato si chiama esattamente come il suo blog ed è stato anche tradotto in italiano con il titolo “L’esperienza di un anticonformista – fai il tuo gioco, vivi la tua vita e cambia il mondo navigando in internet“.

 The $100 Startup, il suo secondo libro, è uscito a maggio di quest’anno e si impernia su un argomento molto caro a Chris e si rivolge a tutte le persone che vogliono lasciare il cosiddetto “posto fisso” da lavoratore dipendente (che poi di fisso non ha proprio più niente oggi giorno, perchè il rischio imprenditoriale se lo prende l’azienda, ma il rischio di rimanere a piedi da un giorno all’altro ce l’ha comunque il dipendente) ed avviare delle piccole attività in proprio (così almeno puoi decidere tu in quale direzione portare la tua attività e non hai da recriminare l’incompetenza o l’avidità di nessun altro, qualora dovessi rimanere a piedi).

PERCHE’ METTERSI IN PROPRIO ?

Fondamentalmente per essere liberi.
Libero di lavorare da dove ti piace (qualora tu abbia scelto uno stile di lavoro e di vita location independent).
Libero di gestirsi gli orari come meglio ti piace.
Libero di fare un lavoro che ti piace.

Metto subito in chiaro che Chris non è un personaggio alla Tim Ferriss che predica che puoi diventare un “Nuovo Ricco” Lavorando soltanto 4 ore alla settimana, lui mette in chiaro e lo scrive nero su bianco che non è diventato ricco, ma sta facendo una cosa che per lui ha un valore ben più importante: sta facendo qualcosa che sta lasciando il segno e che può cambiare il mondo. Per lui non è importante lavorare di meno, bensì fare un lavoro che valga la pena lavorare e quindi lavorare volentieri !

I CASI DI STUDIO

Per scrivere questo libro, Chris oltre che basarsi sulla propria esperienza personale, ha raccolto più di mille casi di studio che ha analizzato e catalogato. I criteri che ha usato per selezionare i casi di studio sono ben specifici e servono ad inquadrare anche a chi è adatto questo libro. In pratica ha scartato tutti i casi che non rispondessero almeno a 4 dei 6 seguenti criteri:

  1. Un’attività che si basi sulla propria passione o hobby. Non tutte le passioni si possono convertire in un’attività redditizia, ma un gran numero sì.
  2. Un’attività per cui basti un capitale ridottissimo per iniziare: meno di $1.000 (per la maggior parte bastano i $100 citati nel titolo del libro).
  3. Un’attività che abbia già consolidato un utile di almeno $50.000 in un anno. Chris ha voluto raccogliere solo business che hanno avuto veramente successo.
  4. Disponibilità di condividere i bilanci (per verificare l’effettiva rispondenza con quanto dichiarato)
  5. Un’attività che non richieda particolari abilità (o che possa essere acquisita in un breve periodo di tempo).
  6. Un’attività con meno di 5 dipendenti. La stragrande maggioranza dei casi di studio si tratta di attività condotte da una singola persona (al massimo assieme al coniuge).

UN ESEMPIO PRATICO: COME UN EBOOK TI PUO’ CAMBIARE LA VITA

Un esempio di caso di studio che risponde a questi criteri, che mi piace molto e che può ispirare un gran numero dei miei lettori è quello di Brett Kelly, che si autodefinisce uno smanettone. Brett, uno sviluppatore software, e sua moglie Joana lavoravano entrambi in modo tale da portare a casa 2 stipendi per coprire i debiti e si erano organizzati in turni affinchè almeno uno dei 2 fosse sempre con i bambini. Inutile dire che la loro vita era stressantissima e che i 2 non si vedevano praticamente mai. Brett era un utilizzatore affezionato ed accanito del servizio Evernote, che serve a prendere appunti e salvare documenti e foto su diverse piattaforme (Windows, Mac, piattaforme mobile) e condividerle su diversi dispositivi (a proposito: anch’io non riesco più a fare a  meno di Evernote. Provalo è gratuito !).

Brett si era accorto che, nonostante Evernote si stesse diffondendo moltissimo, non c’erano disponibili delle guide dettagliate, esistevano soltanto delle guide in giapponese. Brett passò le sere di diversi mesi a documentare diligentemente in un unico grande file PDF, tutti i trucchi che utilizzava nell’uso quotidiano di Evernote e corredava ogni tecnica di uno screenshot esplicativo. Alla fine ciò che ne venne fuori fu una vera e propria guida per tutti: da neofiti ad esperti.

Brett fece una scommessa con sua moglie Joanna: se avesse guadagnato almeno $10.000, Joanna avrebbe smesso di fare la cameriera e sarebbe rimasta a casa ad accudire i bambini.

Sono bastati 11 giorni affinchè Brett vincesse la sua scommessa e Joanna potesse presentare le dimissioni. Evernote Essentials continua a vendere alla grande: più di 12.000 copie vendute, un introito medio di $300/giorno che proietta questo ebook verso un guadagno di circa $120.000 all’anno !

E non è finita qui: la guida è piaciuta talmente tanto al CEO di Evernote, che ha proposto a Brett di curare per loro la documentazione ufficiale di Evernote. Brett ha lasciato il suo noioso lavoro da programmatore ed ora lavora per Evernote e ha potuto continuare a vendere per conto proprio il suo ebook.

E’ proprio il caso di dire che questo ebook ha permesso a Brett di cambiare lavoro e a tutta la sua famiglia di cambiare vita.

 $100 Startup E’ UN MANUALE CHE TI GUIDA PASSO-PASSO

$100 Startup è come il manuale delle Giovane Marmotte: è un manuale che ti guida passo passo nel processo di crearti una mini attività in proprio online oppure offline. E’ talmente pratica che include 88 casi di studio che rispondono ai criteri esposti sopra. Ha come caratteristica principale la semplicità e la sintesi, come per esempio il business plan su un’unica pagina, che puoi scaricare liberamente assieme ad altre 5 risorse dal sito 100startup.com cliccando su “Resources“. Quello che manca completamente è l’hype, cioè quella pomposità affettata tipica dei modelli diventa ricco in un giorno.

Consiglio vivamente il libro “The $100 Startup” a chiunque sia interessato a crearsi una piccola attività in proprio (magari partendo piano pianino nel suo tempo libero).

 

15 Commenti

    • Ciao Salvatore,
      Sì ho sentito ieri Chris via email e mi ha confermato che il libro è in traduzione in una dozzina di lingue, tra cui anche l’italiano, la pubblicazione avverrà entro 10 – 12 mesi circa.
      Perchè non impari l’inglese ?
      Il 90% dei libri, infoprodotti, blogs che consumo, sono in inglese: la qualità e la varietà sono mediamente migliori, rispetto ai prodotti italiani. Le eccezioni in lingua italiana sono poche.
      Pensaci Salvatore

  1. Sicuramente lo leggero’, per me cade a pennello,visto che sono in una fase della vita in cui sento veramente di dover far qualcosa per conto mio.
    La mia generazione, io ho trentacinque anni, è stata cresciuta con questo mito del posto fisso, e in queso momento lasciarlo per tutti significa essere matti, ma io non faccio piu’ il mio lavoro con amore e passione e allora che senso ha restarci, per aspettare la pensione e vivere una vita senza stimoli?
    Ma come trovare la spinta giusta?

    • Ciao Elisa,
      io sono convinto che oggi come oggi, ciò che viene considerato come il “posto fisso” non lo sia per nulla: ci sono aziende che falliscono ogni settimana.
      Non è allora meglio avere qualcosa di proprio, così almeno hai il controllo di tutte le decisioni (onori e fallimenti) ?
      Senza appunto considerare, che se è qualcosa di tuo, do per scontato che tu faccia qualcosa che ti piaccia.
      Per quanto poco ti piaccia attualmente il tuo lavoro, ti consiglio comunque di evitare colpi di testa e di mollare il vecchio lavoro quando avrai almeno mezzo piede in una nuova situazione.
      Quindi: cambiare lavoro per qualcosa che ci piace di più, sì
      ma fatto con testa.

  2. E’ molto difficile quando tutti coloro che hai intorno ti dissuadono, dicendoti che sei già fortunata ad avere un lavoro!!!!!
    E’ questa la società che ci hanno lasciato quella di lasciar correre di fregarcene se non facciamo il nostro lavoro con amore, di guardare alle nostre piccole ed effimere certezze

    • Elisa, qualsiasi cambiamento (che tu cambi lavoro, fidanzato, casa, città, automobile, tipo di dieta, look dei capelli…) C’è sempre qualcuno che cerca di persuaderti e che ti dice che stai ssbagliando.
      Piangersi adosso, dicendosi che mondo di merda che ci hanno lasciato non serve a niente.
      Molto meglio porsi domande produttive e passare all’azione ignorando ciò che dicono gli altri.

  3. Ciao Alex
    mi raccomando avvisaci appena il libro viene pubblicato in italiano.. da come lo descrivi è proprio quello che cerco! Anch’io vorrei provare a usare il web come “lavoro” ma davvero non ho idea di come iniziare e una guida passo passo sarebbe l’ideale.

    Hai ragione … l’inglese è utile e fondamentale… ma sai che non so come fare per riprendere a studiarlo? Tu cosa consigli? Che mi cerchi una scuola di lingue.. un corso …mi farebbe piacere avere un tuo parere e se hai qualcosa da consigliare… grazie mille!

  4. Ciao Angela,

    Hai ragione … l’inglese è utile e fondamentale… ma sai che non so come fare per riprendere a studiarlo? Tu cosa consigli? Che mi cerchi una scuola di lingue.. un corso …mi farebbe piacere avere un tuo parere e se hai qualcosa da consigliare… grazie mille!

    Sì, ho qualcosa che fa per te, l’ho comperato questa estate e lo sto utilizzando con mia figlia per insegnarle il tedesco, è il corso di Benny Lewis e ha anche una versione del suo manuale in italiano. Il suo corso insegna come imparare velocemente a comunicare in modo fluente qualsiasi lingua. Altamente consigliato: tutti e 2 i pollici sù.

  5. Ciao Alex,
    anch’io ho cambiato “lavoro”: mi hanno mandato in pensione perché avevo il massimo. A me piaceva il mio lavoro e non riesco a capire come si possa vivere con un’attività che non ti coinvolge.
    Comunque … bene il blog. Continua a scrivere su questo, ti seguo. Devo inventarmi qualcosa.
    Ciao!!
    Lucia

    • Ciao Lucia,

      anch’io ho cambiato “lavoro”: mi hanno mandato in pensione perché avevo il massimo.

      Accipicchia, mi dispiace.

      Devo inventarmi qualcosa

      In cosa sei brava e andresti avanti anche per ore (pur essendo stanca) ?

  6. Ciao Alexander,
    sono disperata lavoro per un’azienda da quasi 16 anni. Anch’io vorrei cambiare ma lavorando dalle 10 alle 12 ore al giorno sotto stress, mi manca il tempo e l’energia per cercarne uno migliore, mi mancano le idee. Cosa posso fare per cambiare la situazione attuale?

    • Cosa posso fare per cambiare la situazione attuale?

      RALLENTARE !
      La chiarezza non arriva mai da in mezzo la tempesta o lo stress: rallenta, riprenditi tempo per te stessa, recupera energie, dormi di più.
      Fai meno ore di lavoro e ritroverai le energie per pensare, per cercare nuovi annunci e per riproporti.
      Pensi che stressata, esaurita e disperata potresti dare il meglio di te e fare una buona impressione se ti presentassi ad un colloquio ?

Commenti

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