Strategie   Vincenti

2 semplici strategie per evitare le persone che remano contro

Ti è mai capitato di decidere di imboccare la strada di un cambiamento (per esempio una nuova dieta, un nuovo lavoro, un nuovo compagno/a) o di iniziare un nuovo progetto (per esempio una nuova avventura imprenditoriale) e di condividerlo tutto eccitato con i tuoi amici o magari i tuoi parenti, per poi ritrovarti che loro cercano di dissuaderti dall’intraprendere questa nuova strada e cercano in tutti i modi di riportarti su quella vecchia.

remare contro

Magari spolverano pure il detto “Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia e non sa quel che trova“…

Suona familiare vero ? 🙁

Devi sapere che i cambiamenti generano spesso paura nella persone. L’uomo è un “animale” che ama la stabilità, la tranquillità e perciò avere nella propria cerchia di persone, una persona che vuole realizzare un cambiamento genera quasi sempre una reazione uguale e contraria. Questo succede anche (oserei dire SOPRATTUTTO) se le persone ti vogliono bene. Tieni presente anche che per aver maturato la decisione di iniziare un cambiamento o qualcosa di nuovo, tu hai fatto un percorso dentro alla tua testa prima di arrivare a questa decisione. Molto spesso questo coinvolge l’adozione di una nuova convinzione e il cambiamento di un aspetto della tua identità. Percorso, che se non è stato condiviso sin dall’inizio da chi ti circonda, è difficile che chi ora ti sta davanti riesca a compiere nei pochi istanti in cui gli esponi la tua “novità”.

Come fare allora ?

Io vedo 2 possibilità. La prima è coinvolgere chi ti sta vicino dalle primissime fasi, in cui non hai ancora deciso e osservi che reazione incontri. Se essa non è supportiva, lasci perdere il coinvolgimento.

La seconda possibilità è NON condividere il tuo cambiamento nelle fasi iniziali, poichè è la fase più critica per te, in quanto sei più insicuro è hai bisogno di tutto il tuo focus e le tue energie per guadagnare slancio e i primi risultati.
In questa fase è fondamentale evitare chi rema contro ed invece cercare supporto in persone che questa transizione l’hanno già vissuta e portata a termine con successo. Proprio queste persone sanno capire le tue difficoltà, perchè le hanno già vissute e con il “senno del poi” sanno darti preziosi consigli.

Non prendere niente di ciò che ti dico per vero, ma sperimenta in prima persona e trova ciò che funziona per te.

Alla fine facci sapere come è andata e condividilo con noi tutti nei commenti.

4 Commenti

  1. E’ vero, è maledettamente vero! Ne ho fatto spesso le spese di questa mia tendenza al coinvolgimento altrui, convinto di ricevere supporto invece in realtà, anche se ovviamente le buone intenzioni di chi emetteva certi giudizi non erano in discussione, ma, come hai giustamente sottolineato “Molto spesso questo coinvolge l’adozione di una nuova convinzione e il cambiamento di un aspetto della tua identità”, non potevano comprendere che era più che altro un cambiamento necessario, direi fisiologico.

    Questa tendenza molto spesso è implementata dalla volontà di “controllo” (benefico ovviamente) esercitata dai propri genitori, che noi interiorizziamo accompagnandola con un senso di colpa qualora non si “collabori”.

    Ci sentiamo di tradire la loro fiducia se non siamo aperti con loro e noi lo siamo altrettanto se loro non ci supportano nei nostri progetti. Un bel mix non c’è che dire!! Però poi alla fine quelli che ci rimettono maggiormente siamo noi che vediamo frustrate sul nascere le nostre idee e le nostre aspirazioni.

    • Però poi alla fine quelli che ci rimettono maggiormente siamo noi che vediamo frustrate sul nascere le nostre idee e le nostre aspirazioni.

      Alla fine la vita è la TUA !
      Ci ho messo un’eternità a capirlo e a tirare fuori il coraggio di essere me stesso, ma ne vale la pena.

      • Io l’ho capito già da qualche tempo: ora sto cercando di metterlo in pratica, come si dice tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare……sono però fiducioso sul fatto che alla fine ci sarà un esito che faccia anche a me dire che ne è valsa la pena.

  2. Io da un anno e mezzo a questa parte ho affrontato la sfida di andare a lavorare lontano 800 km di distanza da casa mia. Per me è stato un cambiamento radicale sia per la lontananza dalla mia zona comfort che dalla mia ex ragazza…ero arrivato al punto di voler tornare indietro solo per poter stare vicino ai miei e alla mia ragazza ma poi dopo varie vicissitudini ho capito che non era la strada più adatta a me se volevo andare avanti e migliorare la mia vita…sono andato contro quelli che mi dicevano di non dover andare via…è stata una vincita per me,ma l ho capito solo dopo tempo,e ora continuo nella crescita personale ed emotiva…e so che andrà sempre meglio. È da poco che ho scoperto questo sito ma mi sento meglio a sapere che ci sono persone come te che condividono le proprie esperienze e le proprie conoscenze..grazie di cuore Alexander

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.