Strategie   Vincenti

GTD: non tutti sono d’accordo

Matteo Balocco su Totanus.net ha pubblicato un post in cui racconta come sua moglie abbia accolto il GTD con una sonora risata e testuali parole:

Questa è una di quelle cose che solo un uomo poteva inventare. Fa perdere un sacco di tempo e basta. Solo voi uomini avete del tempo da perdere. Le cose, se si devono fare, si fanno e basta, già nell’ordine giusto.

Che dire ?

Che allo stesso tempo sono sia d’accordo che non 🙂

Sono d’accordo per il fatto che anche mia moglie la pensa allo stesso modo.
Sono d’accordo per il fatto che anche mia moglie (sempre per citare Matteo) sa “organizzare concerti ed eventi vari con telefono alla mano, neonata da allattare sulle ginocchia, altro figlio al fianco cui pulire il naso, con il ragù in cottura e comunque in procinto d’iniziare qualche cosa d’altro.
Sono d’accordo sul fatto che questa sia “Efficienza allo stato puro

Non sono d’accordo invece sui seguenti punti.
Questa è sì efficienza, ma non efficacia. C’è una bella differenza e questa differenza a volte la noto in mia moglie. Rimane il fatto che lei mediamente fa più cose di me, tuttavia io ne farei meno, ma a volte in ordine migliore (ovviamente questa è la mia opinione, non la sua 😉 ).
Le donne hanno un cervello che fisiologicamente è diverso da quello degli uomini (è scientificamente dimostrato, non me lo sono inventato io) e hanno una capacità di fare più cose contemporaneamente, capacità che gli uomini non hanno. Basti osservare una conversazione tra un gruppetto di donne e uno di uomini. Le donne parlano contemporaneamente in più persone e riescono allo stesso tempo anche ascoltare e spesso saltano di palo in frasca, per poi riprendere discorsi interrotti poco prima. Gli uomini invece parlano uno alla volta, perchè o parlano o ascoltano, non sono in grado di fare le due cose contemporaneamente. Tanto è che, se uno inizia a parlare mentre un’altro sta già parlando, ciò viene considerato dagli uomini un’interruzione, un’aggressione. Perciò essendo uomini e donne fisiologicamente diversi, io (mia opinione personale) non ritengo che usare lo stesso metodo di una donna, porti allo stesso risultato a cui porta a una donna. Barabara e Allan Pease hanno scritto una fortunata serie di libri sulle differenze uomo-donna, iniziata con il libro “Perchè le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere ?

Questo è il motivo per cui io ho adottato il Getting Things Done (oltre naturalmente per il fatto che è divertente aver trovato un nuovo cazzeggio di cui bloggare 🙂 )

Tra l’altro anche Luca Sofri sul blog Wittgenstein esterna la sua convinzione dell’inutilità del GTD.

Tu hai provato il GTD ?
Quali sono i concetti che hai trovato utili e quali non ?

Compra online il libro di David Allen:

Detto, fatto! L'arte dell'efficienza Getting Things Done

17 Commenti

  1. Allora, punto uno: io sono una donna.
    Ma, punto due: trovo utile e affascinante il GTD.
    In realtà una donna riesce, sa, può fare efficace ed efficentemente molte cose contemporaneamente. Riesce a ricordarsi nel momento giusto le cose, e a fare con naturalità quello che un uomo fa fatica se non si è programmato bene.
    Inoltre, le donne hanno una tendenza molto minore alla procrastinazione, sanno che se non lo fanno adesso… dovranno farlo dopo e non lo troveranno fatto per magia.
    Ma, detto questo, devo dire che: se sono capace di gestire 100 cose insieme, quando mi ritrovo 200, inizio a perdere colpi. Saltare qualche visita dal pediatra, pagare in ritardo qualche bolletta, ecc.
    Ma non solo, da quando ho conosciuto il GTD sono molto più creativa. Scrivo i racconti che invento per le mie bimbe, faccio i disegni di vestiti o mobili che vorrei fare prima o poi forse…
    Per finire voglio dire che non credo tanto alle differenze fra uomini e donne come a qualcosa di genetico, ma soprattutto di allenamento. Se, fin da bimbi, ci alleniamo ad agire in un certo modo, quello sarà la nostra tendenza per sempre.
    Io sono allenata a fare molte cose insieme, studiavo guardando la tv (infatti la ascolto soltanto), lavoravo a maglia sul pulman, ecc.
    E ho nel sangue il metodo GTD, per mettere in ordine tiro fuori tutto, poi ragruppo e metto via.
    Le donne che dicono che non hanno bisogno sono quelle che riescono a gestire tutto naturalmente, infatti il metodo è basato sul modo “naturale” di pensare.

  2. Forse l’errore di fondo è pensare che il GTD sia un metodo che possa essere utile per tutti, una sorta di panacea per incrementare la produttività.
    Dirò una banalità, ma secondo me bisogna sempre partire dalle persone. Se una persona, uomo o donna che sia, riesce a gestire senza (grossi) problemi tutte le cose che deve fare, non ha bisogno del GTD. Se non ci riesce e ciò è causa di angoscia e di problemi nella vita di tutti giorni e in quella lavorativa, allora il GTD può essere una delle soluzioni.
    L’aspetto “ludico” del sistema (basta vedere quanti sw ci sono, alcuni anche molto carini) può anche essere tipicamente maschile, e allora? Qual è il problema? Finché non assorbe troppo tempo è uno dei metodi per scarisare l’ansia e l’angoscia che i troppi impegni e la difficoltà di farvi fronte spesso generano.
    E comunque, io non ci credo al fatto che 5 donne che parlano contemporaneamente sono capaci di ascoltare e capire tutto quello che dicono le altre 4!!! :-)))

  3. Sono d’accordo sia con Pietro che con Amorben per il fatto che ci sia chi ha imparato in gioventù oppure sia “nato imparato” e quindi abbia meno bisogno di organizzarsi. Inoltre do per scontato che le esperienze di cui scrivo nei miei posts siano personali e funzionano (o non funzionano) per me e non ho la presunzione, ma soltanto la speranza (per rendermi utile), che possano servire a qualcun altro come spunto e spero anche di conoscere in questo modo altre persone da cui imparare, come in realtà è già successo con Paola di Mondisintetici, Luciano di SLOG, Amorben di B(P)log e Pietro della Scala di corda.

    Per onor di cronaca devo anche dire, che da una parte mia moglie mi prende in giro per tutte le tecniche e strategie che studio e provo, ma che d’altra da un paio di mesi sul nostro tavolo in cucina stanzia un blocco con una penna su cui mia moglie a volte prende appunti sulle cose da fare e su cui anch’io scrivo le cose che dobbiamo fare insieme o per la casa o per nostra figlia. Chiamatela ToDo list, Next steps, Promemoria o come vi pare (non tengo a darci un’etichetta GTD a tutti i costi), mi basta vedere che funzioni.

    Tornando al punto che non tutti possiedono capacità di organizzarsi, sono d’accordo con voi due e convengo anche con David Allen che sostiene nel suo libro che queste capacità dovrebbero essere insegnate a scuola e rincaro affermando, che esse dovrebbero diffondere anche un altro argomento di cui mi sto interessando molto ultimamente e cioè l’educazione finanziaria.

    Vi ringrazio per il contributo
    alexander

  4. Che tutte le donne abbiano capacità di organizzazione superiori agli uomini secondo me è una cosa tutta da vedere, che il modo di processare l’informazione sia differente è una cosa, dire che è superiore è un’altra.
    In altre parole più cose uguale meno profondità.
    Meno profondità uguale meno qualità.

    In più sono daccordo con amoben, è utta una questione di allenamento delle capacità, dell’attenzione, dell’organizzazione, di quello che si vuole.

  5. Non voglio dilungarmi troppo nella questione, ti dico solo che mi ha fatto sorridere ad un certo punto il tuo post, perché quello che dici “fanno le donne” sono esattamente comportamenti che adotto io. 😛

    Per dire, un sacco di persone – sia uomini che donne – a volte sono innervosite dal mio modo di associare idee che spesso sembra un “saltare di palo in frasca”. 😛
    Allenamento. Scherzandoci sopra, probabilmente è dovuto al fatto che sono abituato a chattare in parallelo con 5/8 persone sui vari IM. 😛

    Per chiarezza: no, non sono donna. 😛

    Questo per dire in fondo che, seppure sia oggettivamente vero che i cervelli maschile e femminile sian diversi questo non significa che le diversità biologiche abbiano questi riscontri fisici (nota a margine: conta anche il resto del corpo, non siamo cose separate).

  6. Cosa intendi per differenza tra efficacia ed efficienza? io ad esempio la penso all’esatto opposto: le donne sono tendenzialmente efficaci (leggi: arrivano al risultato) ma non efficienti (leggi: utilizzando al meglio il tempo, le risorse a disposizione, i contatti) infatti con la scusa di essere “pratiche” non investono neanche 5 minuti ad imparare una cosa sapendo che farà risparmiare tempo in futuro… poi basta con questi commenti uomo/donna…altrimenti lambiamo il patetico 🙂 ciaoooooooo

  7. In qualità di consulente direzione, devo dire che in effetti è proprio vero che le donne in linea di massima siano più organizzate. A me, anche nei corsi di formazione organizzati dalla nostra azienda (dove ovviamente il GTD è “vangelo”) è capitato di trovare soprattutto donne che il GTD l’avevano nel DNA, come è vero invece che uomini che non hanno mai sentito parlare del GTD, usino sistemi concettualmente molto simili. Mai fare di tutte le erbe un fascio! 😉

  8. Bellissimo questo post e sono completamente d’accordo sia con te che con Amorben, io sono una donna che è arrivata proprio ad un numero di cose da fare superiore alle mie capacità di gestire più cose insieme, quindi già da un pò cerco un metodo.

    Sono una donna ma ho anche caratteristiche caratteriali tipiche del maschile, ad esempio la procrastinazione congenita.

    Il metodo lo provo di sicuro e poi vi saprò dire 😉

    • Non vedo l’ora di leggere la tua esperienza, i tuoi suggerimenti e le tue critiche, visto che con il tuo 4blog Network, mi sembri una del “settore”, perciò sarà sicuramente costruttivo ciò che ci dirai 🙂

      ciao
      alexander

  9. Eh eh eh, devo solo trovare il sistema giusto, conoscendomi il metodo completamente digitale non fa per me, adoro i computer ma ho qualche problema ad entrare nell’ordine di idee dei palmari (leggi LI ODIO e mi pento ogni giorno di aver scelto il palmtreo come ultimo cellulare!), propendo più per un sistema cartaceo o per un ibrido, anzi quest’ultimo mi incuriosisce molto, hai consigli o link?
    Intanto mi sono ordinata il libro …

  10. Concordo con te sul fatto che il Treo come telefono fa schifo, come palmare fa il suo dovere. Visto che ha la piattaforma Palm, valuta l’outliner Bonsai di cui ho parlato nel mio sistema GTD. Con esso sarai in grado di gestire le tue ToDo-lists sia sul Treo, che sul computer, che su carta (una volta che le hai stampate).

    Se hai dimestichezza con l’inglese, ti consiglio di comperare il libro in versione inglese, ne guadagnerai in qualità della copertina, della carta e della rilegatura oltre che (molto più importante) di non perdere alcune sfumature a causa della traduzione in italiano, a mio avviso, non superba.

    Per quanto riguarda il sistema ibrido, dipende dalle tue abitudini: vuoi avere un sistema sempre a portata di mano quando sei in movimento o ti serve solo in modo statico in ufficio o a casa ?
    Quali sono le tue attività ? Lavoro ? Famiglia ?

    Insomma ho bisogno di più informazioni per dare dei consigli su misura. Se vuoi contattami via email (la trovi in basso nella sidebar), volentieri ti metto a disposizione l’esperienza che ho raccolto.

    Per fare solo due esempi di supporto cartaceo, cito il Hipster PDA (da qualcuno tradotto in italiano come il palmare di carta) o una agenda (se vuoi essere chic, prendi un Filofax).

  11. Finalmente riesco a rispondere 😀
    Penso proprio che l’ultimo sistema ( il nome palmare di carta mi piace un sacco 😉 ) faccia al caso mio, intanto mi sto guardando “ESSENTIALPIM” che ho scovato nei commenti di un altro tuo post!

    • Più di un commentatore mi ha parlato di Essential PIM. Non lo conosco e non l’ho provato, ma mi piacerebbe sentire le tue impressioni una volta che tu l’hai usato.

      ciao
      alexander

  12. Sono trascorsi un po’ di mesi dall’ultimo commento ma proprio non ce la faccio a trattenermi!

    È circa un mese che ho iniziato a far mio il metodo GTD e, pur se soddisfatto, devo ammettere che cambiare le abitudini o utilizzare un nuovo software sono attività che mi assorbono molte risorse mentali. Ieri sera parlavo con mia madre di organizzazione e lei mi espose il suo “natural GTD” dicendomi che non appena sveglia, cioè quando è ancora nel letto, lei pensa alle prime cose da fare la mattina!!! In questo non ho proprio preso da lei perchè sono un “diesel-man”.

    Per spezzare una lancia a favore degli uomini devo ammettere che le cose pratiche agevolano l’apprendimento di certe logiche.

    In merito all’abilità delle donne di parlare contemporaneamente, tempo fa sempre mia madre e sua sorella si resero protagoniste ai miei occhi (e alle mie orecchie) di un episodio che mi lasciò allibito e che seguì per qualche minuto a bocca aperta: parlavano, letteralmente, insieme e di due argomenti diversi! La cosa assurda è che si capivano!!!

    ciao,
    francesco

  13. @Francesco

    Sono trascorsi un po’ di mesi dall’ultimo commento ma proprio non ce la faccio a trattenermi!

    …e allora continua ! 🙂

    È circa un mese che ho iniziato a far mio il metodo GTD e, pur se soddisfatto, devo ammettere che cambiare le abitudini o utilizzare un nuovo software sono attività che mi assorbono molte risorse mentali.

    Pazienta ancora un pò, ma se la situazione persiste, vuol dire che devi aggiustare qualcosa riguardo al tuo sistema.
    Puoi esporre il tuo sistema e chiedere consiglio anche nella sezione “Efficacia personale” del forum.

  14. Ho provato a collegarmi al link palmare di carta (di Matteo Flora) ma in effetti non si capisce molto , ci sono i rimandi al sito D*I*Y Planner ma è in inglese, per cui ho discrete difficoltà di comprensione: esiste qualche alternativa in italiano ?
    Grazie

Commenti

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