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Guru di crescita personale: istruzioni d’uso

Un errore molto comune per chi si avvicina per la prima volta al mondo della crescita personale (e del miglioramento in genere) è quello di pensare che chi tiene un corso, ha scritto un libro o si trova lì davanti su un palco sia una specie di superuomo che non abbia mai paura, non sbagli mai, non procrastini e sia sempre felice !

Niente di più sbagliato e pericoloso (come ti racconterò dalla mia esperienza personale più sotto).

Ogni coach, formatore, insegnante o “esperto” è e rimarrà sempre innanzitutto un uomo (nel senso di appartenente al genere umano, se si chiama Carla, di certo non è uomo 😉 ) e come tale prova qualsiasi tipo di emozione, compresa la paura e la tristezza (ed è bene che sia così, perchè è fondamentale vivere ogni emozione, anche quelle “negative”, ma di questo parleremo un’altra volta).

Seppur questo “esperto” insegni tecniche di produttività e anti-procrastinazione, anche lui non sarà mai perfetto e quindi anche per lui ci saranno dei momenti in cui non passerà all’azione.

Anche se insegna e predica il coraggio, pure lui ha dei momenti di paura e di esitazione.

Un’altra cosa che ho notato che contraddistingue le persone (qualsiasi persona, non soltanto i guru) è che noi tutti abbiamo delle incongruenze. Per esempio una mia amica (non è una coach) è una persona che è estremamente ordinata e precisa in tutto ciò che fa, ciò nonostante ho fatto caso che mette via i piatti, bicchieri e  tazzine nello scolapiatti sopra al lavello, tutte alla rinfusa. Se vai a vedere invece il suo armadio, è tutto piegato e messo via alla perfezione (come del resto tutto il resto della casa) 🙂
Questo esempio banale per farti capire che in ognuno di noi convivono delle contraddizioni.

Non tutto ciò che dicono e fanno va bene anche per TE !

Poi c’è anche da dire che non tutto ciò che fa un “esperto” va bene per TE. Ti porto degli esempi dalla mia esperienza personale. Steve Pavlina è stato per me (e lo è tuttora) una persona che mi ha insegnato tantissimo, tuttavia ci sono almeno 2 cose che lui non fa e che io per questo a lungo non ho fatto e che, mi sono reso conto a posteriori, hanno rallentato il mio miglioramento:

  1. Non usa la PNL (o almeno dice di non usarla). In realtà gli ancoraggi li usa anche lui. Credo che la parola PNL e il racconto della sua esperienza ai seminari di Robbins compaiano soltanto in 2 o 3 articoli sul suo blog (credo che ormai vada per i 2.000 articoli pubblicati). Condivido la sua opinione che il mondo della PNL sia frequentata anche da persone discutibili, ciò non toglie che ho trovato grossa utilità in alcune cose della PNL.
  2. Non fa guest blogging. Nel senso che non scrive posts su blog degli altri e non lascia scrivere nessun altro sul suo. Come in tutte le cose, anche nel guest blogging tutto dipende da come e con quale spirito lo fai. Fatto con l’intento di creare valore al blogger padrone di casa e ai suoi lettori, sono convinto che fornisca un utilissimo servizio agli altri e sia utile per te.

Allora adesso che abbiamo capito che ogni “esperto” è soltanto un uomo, come possiamo fare per non cadere in errore ?

Guru di crescita personale: istruzioni d’uso

  1. Il controllo ce l’hai sempre TU ! Se una persona è diventata un “guru” per te è perchè TU gli hai dato importanza e potere mettendola su un “piedistallo”. TU sei l’unico che puoi e devi cambiare atteggiamento.
  2. Ricordati che è soltanto un uomo, ne devi essere consapevole.
  3. Come tutte le persone ha cose buone (prendile e siine grato) e cose meno buone. Tieni sempre acceso il tuo senso critico, sperimenta per conto tuo (per vedere cosa funziona per TE) e butta ciò che non ti serve.
  4. Nota le incongruenze. Tutti abbiamo delle incongruenze, ma dipende su che cosa e in che misura: sconsiglio di farsi dare consigli dietetici da una persona che è in evidente sovrappeso.
  5. Diversifica. Abbi più punti di riferimento, senza esagerare (perchè altrimenti vai soltanto in confusione), ma avere 2 (max 3) persone da seguire riduce il rischio di “perdere la rotta”. Inoltre dopo un pò di tempo (come per esempio dopo un paio di anni) hai appreso quasi tutto, di quello che questa persona poteva insegnarti e ti conviene cambiare per assorbire qualcosa di nuovo da qualcun altro.

Ora che ho detto le mie vaccate, ti voglio aiutare a mettere in pratica il punto 5 e diversificare un pò. Alcune persone che a mio avviso valgono di essere seguite in Italia sono (in ordine alfabetico):

Alessandro Cosimetti

Andrea Giuliodori di EfficaceMente.com

Gennaro Romagnoli di PsicologiaNeuroLinguistica.net

Marco alias Reborn di SeduzioneAttrazione.com

Piernicola De Maria

Stefano Mini di Mindcheats.net

Zio Hack di HackNews.netMigliorati.org

5 Commenti

  1. Sono Assolutamente d’accordo con Te.

    ..la colpa è nostra, perché è molto più facile fare tanti corsi e leggere decine di libri dei noti Guru piuttosto che guardarci dentro ed ammettere con sincerità i nostri difetti…

    tuttavia chi avrà il coraggio di scendere nelle profondità del suo cuore e guardare in faccia ciò che più lo fa soffrire… avrà una grande ricompensa… scoprirà se stesso, ovvero un tesoro di valore inestimabile, la felicità da sempre cercata, l’eldorado confinato nel limite illimitato del suo Essere!

  2. Ciao Alexander,
    complimenti per il post!

    Personalmente credo che ognuno di noi dovrebbe seguire le sue inclinazioni e le sue passioni, ed è evidente che ci sono persone che più di altre si trovano a loro agio nel condividere le loro esperienze aiutando gli altri a fare quel passo in più. Ai tuoi 5 punti – che condivido appieno – aggiungerei così all’impronta un invito ad evitare la ricerca della perfezione, sia in quello che noi facciamo che in quello che fanno i nostri modelli, perché in fondo siamo tutti uomini. Per questo nella diversificazione l’unico Guru che forse va evitato (a meno che non si stia cercando un’esperienza dolorosa per motivi evolutivi) è quello che si considera tale… 😉

    A presto e grazie!

    Leonardo 🙂

    • Ciao Leonardo !

      aggiungerei così all’impronta un invito ad evitare la ricerca della perfezione, sia in quello che noi facciamo che in quello che fanno i nostri modelli, perché in fondo siamo tutti uomini

      Beh dai questo è stato detto ampiamente… 😉

      l’unico Guru che forse va evitato (a meno che non si stia cercando un’esperienza dolorosa per motivi evolutivi) è quello che si considera tale…

      Concordo.

      ciao
      Alexander

Commenti

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