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La Maratona: metafora della vita

Io abito a Venezia ed oggi nella mia città si è svolta la Venice Marathon, è stata una bella esperienza guardare questa maratona. Trovo che sia una bellissima metafora della vita.

Tante persone che corrono, alcuni sono dei “fuoriclasse” e corrono per vincere, per arrivare primi assoluti, ma sono veramente pochissimi, poche decine, mentre in migliaia partecipano alla gara, ognuno con un PROPRIO obiettivo, ognuno che lotta con le PROPRIE difficoltà. Ne ho visto alcuni che mi hanno VERAMENTE commosso: nonostante gli handicap che avevano, stavano correndo una gara durissima e stavano andando meglio di moltissimi altri che hanno meno difficoltà fisiche. Questa per me è stata la riconferma di quanto fondamentale sia la testa, le convinzioni che uno ha e l’atteggiamento mentale con cui affronta le proprie sfide.

E come anche in tutte le altre sfide della vita, anche in questa c’è chi la affronta con sofferenza, chi a testa alta, chi con ironia, chi imprecando, chi volendo mettersi in mostra e chi in sordina.

Un’altra analogia con la vita che ho notato sono state le persone che NON stavano partecipando alla gara: c’era chi ignorava completamente la maratona, chi faceva il volontario nell’organizzazione e chi incitava le persone, chi con la propria Band dava la carica con la musica rock e chi incitava battendo le mani. In particolare mi sono piaciuti dei bambini che davano “il cinque” ai corridori.

Mi sono veramente pentito di non essermi portato dietro la macchina fotografica per catturare e ricordare alcuni momenti di questa maratona.

 

6 Commenti

  1. Io fino a l’anno scorso ero decisamente sovrappeso: sportivo sì, ma ciò nonostante sovrappeso. Poi ho deciso di darmi una regolata, e adesso dopo una dieta riuscita il mio primo obiettivo sportivo è quello di correre una maratona completa. Può sembrare banale, ma posso assicurare a tutti che arrivare alla fine senza mai fermarsi richiede parecchio allenamento.

    Per questo dire che la maratona è una metafora della vita lo trovo corretto, anzi: è una perfetta metafora della crescita personale.

  2. Ho corso la maratona di Venezia, qualche anno fa.
    Condivido quanto scritto dall’autore del blog, e vorrei aggiungere qualcosa.
    Credo che l’autore non abbia mai corso la lunga distanza perché non menziona un aspetto che mi sembra prepotentemente una metafora della vita: la maratona è lunga, vi sono fasi mutevoli, cambiano le nostre disposizioni durante il percorso e cambiano le reazioni del nostro fisico.
    Inoltre vi è un limite fisiologico con cui hanno a che fare tutti quelli che la corrono (professionisti e scalzacani come me): la crisi. C’e’ una quantità di zuccheri a disposizione del fisico che non basta per percorrere 42.195 metri: bastano (per tutti!) a percorrerne poco piu’ di trenta. Ecco, la crisi è il crinale che separa chi finisce la maratona da chi, invece, non la finisce: chi ha il coraggio di trovare motivazioni quando non ve ne so più da chi si arrende. Qui, secondo me, sta il fascino della maratona.

    • Ciao Andrea,

      Credo che l’autore non abbia mai corso la lunga distanza perché non menziona un aspetto che mi sembra prepotentemente una metafora della vita: la maratona è lunga, vi sono fasi mutevoli, cambiano le nostre disposizioni durante il percorso e cambiano le reazioni del nostro fisico.

      hai perfettamente ragione: non ho mai corso una maratona, infatti le mie erano soltanto considerazioni da spettatore.

      Ti ringrazio per aver condiviso con noi le tue impressioni da insider.

  3. Hai ragione la maratona è una bellissima metafora della vita: non conta solo arrivare primi. Conta dimostrarsi di essere abbastanza forti per portare a conclusione nostri obiettivi personali che rafforzino la nostra sicurezza e autostima.

  4. Buoansera a tutti quanti,
    ho 33 anni e sono un podista, inizia 3 anni fa dopo aver smesso di fumare e smisi di fumare in quanto già correvo per dimagrire ma ebbi problemi respiratori; e ora come ora posso dirvi di aver fatto la scelta giusta.
    Tante cose son cambiate da allora, cambia un lavoro certo epr uno studio incerto, ovvero Scienze infermieristiche che ora come ora ho praticamente portato a termine. Km dopo Km il mio livello di allenamento aumentava ma non solo questo…sto parlando dell’aumento incondizionato nell’allenamento anche cerebrale; …quando si fa sport ma soprattutto la corsa si ha la possibilità di entrare in contatto con se stessi e la natura che ci circonda..si ha la possibilità di comunicare con se stessi ed ultimamente io MEDITO e con ottimi risultati. Ora corro 80 km a settimaa 6 giorni su 7..per me è diventata una METAFORA della vita e il Podismo mi ha aiutato a rafforzare le mie idee, le mie motivazioni, la mia sopportazione, la mia DETERMINAZIONE, la mia chiarezza interiore. Questo mi ha portato ad essere alto 178 cm e pesare 67 kg (ero 96) ma cosa molto più importante mi ah portato ad acquisire maggior INCISIVITA’ nelle mie scelte e maggior DETERMINAZIONE nei miei progetti.
    Seppur abbia già corso competitive da 30 km , a Ravenna parteciperò alla Maratona annuale che si terrà aNOvembre…e lo farò col sorriso sulle labbra.
    Un abbraccio di luce a tutti, Complimenti per il sito.

    • Bravo Jonny,
      come dicevano i frati Trappisti “Mente sana in un corpo sano”, lo stesso Steve Pavlina consiglia sempre di partire dal proprio corpo quando si tratta di iniziare un percorso di miglioramento personale. La tua esperienza lo conferma: i risultati atletici hanno rafforzato la tua autostima, hanno calmato la tua mente e questo ti ha permesso di trovare la calma e il coraggio di affrontare anche altre aree della tua vita personale.
      Complimenti Jonny, continua a metterti in gioco !

Commenti

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