Strategie   Vincenti

Fine dei 30 giorni di prova collettiva

Complimenti, sei arrivato alla fine dei trenta giorni di prova !
Comunque sia andata, è ora di fare un piccolo festeggiamento: ti sei ripromesso di perseguire un obbiettivo per 30 giorni e comunque sia andata, è ora di premiarti per l’impegno dimostrato, esci a cena con il tuo compagno/a, passa una serata al cinema con gli amici, vai a trovare una persona a te cara e magari raccontagli la tua esperienza fatta.

Come è andata ?

Cosa hai imparato ?

Hai raggiunto il tuo obbiettivo ?

? Complimenti ! Sicuramente continuare e mantenere l’abitudine che hai instaurato in questi 30 giorni, ora ti costa molta meno fatica (diciamo un 10%) rispetto a quanto ti costava all’inizio della prova.

No ? Comunque hai imparato qualcosa, vero ?

Ora è il momento della resa dei conti, per farla al meglio è utile rileggere gli appunti che hai preso su un diario durante la prova.
Noti un’evoluzione dai primi giorni ad oggi ? Quali sono state le difficoltà ? Le hai superate ? Se sì, come ?

Non hai ancora raggiunto il tuo obbiettivo oppure non ti senti sicuro di aver instaurato un’abitudine ? Estendi la tua prova ad altri 30 giorni: prova per un’altro mese, la decisione se tenere o abbandonare l’abitudine che vuoi instaurare, la prenderai soltanto alla fine della nuova prova.

Se non hai raggiunto il tuo obbiettivo, dall’esperienza che hai raccolto, puoi scegliere di modificare l’obbiettivo per adattarlo meglio alle tue esigenze oppure renderti conto che esso non vale la pena o non fa per te. Averci provato, ti ha dato l’importante prova che non fa per te e quindi hai comunque imparato qualcosa.

Lo strumento dei 30 giorni di prova ti è stato utile ?
Sì ? Usalo per fare un’altra prova con un nuovo obbiettivo, se vuoi ispirarti, rileggi il primo articolo che ho scritto sui 30 giorni al successo.

Ora vi racconto come sono stati i miei trenta giorni, le considerazioni riguardano due argomenti: lo strumento dei 30 giorni di prova e l’obbietivo della mia prova. Del secondo argomento parlerò in un prossimo articolo a sè stante.

Ragazzi, è stata veramente dura: con una bambina di quattro mesi è difficile trovare quotidianamente un’ora per sè. Io ho deciso di riprendere a svegliarmi presto alla mattina (5.15 – 5.30) per trovare un pò di tempo libero, il fatto è che mia figlia alla mattina si sveglia ad orari random e quindi qualche volta mi ha fregato nel bel mezzo della mia seduta.

In questa prova ho sgarrato ben 4 volte, che non è poco. Due volte sono stato in trasferta per lavoro, la prima avrei potuto dedicarmi alla prova alla sera, ma non mi ero portato il materiale necessario, la seconda mi ero portato il materiale, ma siamo stati con i clienti fino a notte fonda.
Il terzo sgarro è stato il giorno successivo ad una conferenza a cui ho assistito a Milano, la notte sono rientrato all’una, così il giorno seguente non mi sono alzato alle cinque di mattina…
L’ultimo sgarro è stato domenica della settimana scorsa, questa prova dei 30 giorni mi ha assorbito oltre il 90% del mio tempo libero, perciò dopo quasi quattro settimane di attenzione focalizzata quasi esclusivamente all’audiocorso che sto seguendo, ho sentito la necessità di fare qualcosa di diverso, così quel giorno ho dedicato la mia oretta di tempo libero al blogging.

Arriviamo così anche al punto cruciale di questa mia prova, la prova in sè non sarebbe superata, perchè ho sgarrato troppe volte, inoltre mi manca da finire anche l’ultimo dei 8 CD dell’audiocorso. In aggiunta fino ad oggi non sono ancora riuscito a fare miei gli argumenti dell’audiocorso: ho capito la teoria, ma ora bisogna applicarsi quasi quotidianamente. Non mi va comunque di monopolizzare quasi la totalità del mio tempo libero con questo unico obbiettivo, in quanto sto trascurando quasi del tutto l’obbiettivo primario che mi sono posto per quest’anno. Perciò ho deciso di continuare per i giorni necessari a finire la teoria e poi continuare per altri 30 giorni, ma questa volta a giorni alternati, cioè dedicarmi alla pratica degli esercizi soltanto ogni secondo giorno. Sono curioso di vedere, come andrà questa versione “diluita” dei 30 giorni.

Infine una nota sul diario, che a mio avviso è una componente fondamentale per sfruttare appieno le potenzialità dei 30 giorni di prova. Io avevo cominciato a scriverlo come al solito sul palmare, perchè così ho la possibilità di farlo in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo della giornata, ma dopo pochi giorni sono passato alla carta usando i fogli del modulo stampabile che ho preparato per la prova, in quanto preferivo scrivere le mie impressioni a caldo e questo, visto che tra l’altro il PC a quell’ora di solito era ancora spento, mi riusciva meglio con carta e penna, piuttosto che ticchettare sui tastini del Treo.

La tua esperienza come è stata ? Fai come Paola, che l’ha già fatto sull’articolo dell’inizio della prova, condividi la tua esperienza sui commenti di questo articolo oppure metti un link al tuo blog se preferisci condividerla lì.

2 Commenti

  1. Una domanda sulla sveglia all’alba: non c’è nessuno in casa che protesta quando ti alzi a quell’ora? (perchè preferire di alzarsi all’aba piuttosto che tardare molto la sera?)

  2. Alle tue due domande rispondo così: mia moglie non è felice, nè di andare a letto alla sera da sola, nè che io mi svegli alla mattina presto, così lei mi sente alzare e lei dopo si sveglia nel letto vuoto (ho descritto questa situazione nell’articolo Come svegliarsi presto alla mattina).
    In qualche modo bisogna scendere ad un compromesso e così mia moglie preferisce la mattina; tieni conto comunque che sono un ninja, nel senso che mi muovo al buio senza accendere luci, cerco di non fare rumore etc…

    Passando alla tua seconda domanda, io di mia natura tenderei e preferirei fare tardi alla sera e alzarmi tardi alla mattina, perciò se io mi mettessi a fare “le mie cose” alla sera, non sarei in grado di darmi un limite, andrei avanti ad oltranza fino alle 3 di mattina (è successo diverse volte), con il risultato che il giorno successivo sarei uno straccio e non mi riprenderei più per una settimana intera. Non posso proprio permettermelo. Invece facendo le “mie cose” alla mattina, ho un limite temporale che non posso ignorare: ad una certa ora devo andare al lavoro, altrimenti mi licenziano. Inoltre se dovessi alzarmi troppo presto alla mattina, alla sera crollerei prima, bilanciandomi così automaticamente. Il fatto di fare qualcosa per me subito alla mattina presto, ha anche altri aspetti positivi, come per esempio la motivazione. Aver fatto per un’ora qualcosa a cui ci tengo tanto, mi mette subito di buon umore e mi fa iniziare la giornata con slancio. Per un’analisi più approfondita dei PRO e dei CONTRO della sveglia presto e di come sono riuscito ad addotare questa abitudine, ti consiglio di leggere l’articolo che ho citato prima.

    ciao
    alexander

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