Strategie   Vincenti

Come lasciare andare il controllo

Per prima cosa vorrei che guardassi questo breve filmato tratto dal film Instinct, verte sulla domanda che cosa è il controllo ?

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Hai visto il filmato ?

Ti è piaciuto ?

Il controllo non è altro che una illusione !

Chi e cosa cerchi di controllare nella tua vita ?

Puoi tenere sotto una campana di vetro tuo figlio per tutta la vita ?

Puoi essere al lavoro 24 ore al giorno per controllare che i tuoi collaboratori stiano effettivamente lavorando esattamente come vuoi tu ?

Puoi controllare ogni mossa  e pensiero del tuo partner ?

No, no, no e no !

Non ha senso: sia perchè è umanamente impossibile, sia perchè ha degli effetti devastanti sulle persone.

Appena il figlio esce dalla campana e ha la prima delusione (amorosa, lavorativa, sportiva, etc) non sa come gestire la sconfitta e va in crisi.

Come si sente un lavoratore che viene costantemente controllato ?

Demotivato perchè il capo non gli da fiducia.

Come si sente il partner che viene continuamente controllato e che non ha indipendenza ?

Oppresso e non vede l’ora di scappare per avere la propria libertà.

E visto che il controllo è un’illusione (perchè comunque gli altri faranno ciò che vorranno e le cose accadranno indipendentemente da te) non vale forse la pena di influenzare le persone attorno noi nell’unico modo che abbiamo a disposizione ?

E come si fa Alexander ?

Dandogli fiducia e responsabilità !

Non è  tenendo tuo figlio fuori dalla cucina, che non si brucerà mai ai fornelli.

Perchè allora non ti fai aiutare mentre cucini ?
Gli spieghi prima come funziona e quali sono i pericoli: “Per accendere il fuoco devi schiacciare qui e girare là. Se avvicini la mano alla fiamma e alla pentola fuori dai manici, ti scotti.”
E gli fai sentire che man mano che avvicini la mano sente sempre più calore.
Alla fine gli dici: “Ora che hai capito come funziona e quali sono i pericoli, puoi stare vicino a me ed aiutarmi”.
Hai idea di quanto tu alimenti l’autostima e la fiducia di tuo figlio in questo modo ?

La stessa cosa vale per i tuoi collaboratori: se gli dici quale risultato vuoi ottenere, gli dai indicazione entro quali limiti si possono muovere autonomamente, gli spieghi chiaramente quale è il loro potere decisionale e infine esprimi che hai fiducia che loro ottengano il risultato da te richiesto, hai idea che effetto avrai sulla loro motivazione ?

E vale anche per il tuo partner: se lo lasci libero di muoversi, fare e parlare con chiunque voglia, non solo avrà più voglia di passare del tempo con te (e tu sarai sicuro che quando è con te, lo è perchè ha veramente voglia e non perchè è obbligato… e scusami se è poco 😉  ), ma l’esperienza sarà anche più ricca perchè interagendo il tuo partner con altre persone avrà molti più stimoli e non parlerete sempre delle solite 2 cose. Hai idea di quanto più vivo e stimolante possa essere il vostro rapporto in questo modo ?

I vantaggi di questo approccio sono molteplici:

  • crei fiducia nel tuo prossimo
  • la motivazione di chi ti sta intorno aumenta
  • tu sei meno stressato
  • rimarrai piacevolmente sorpreso di che cosa sono capaci le persone
Sì, ogni tanto può succedere che accadrà qualche piccolo guaio ( e succederà ), ma ne vale la pena per tutto ciò che guadagnerai (l’ho appena elencato qui sopra) e poi non è commettendo degli errori che le persone imparano ?
Quindi devi dare la possibilità alle persone di sbagliare.
Il miglior investimento che tu possa fare è dare fiducia e responsabilità alle persone attorno a te e accettare che commettano degli errori.

Allora di cosa hai deciso di lasciare andare il controllo ?

 

6 Commenti

  1. Una illusione… chi non si è mai illuso?
    Personalmente con i figli ho sempre preferito l’approccio “far conoscere il pericolo-mondo”
    Ma con il partner ci sono cascato! Proprio per questo motivo!
    Grazie a riscontri pratici e un dialogo costruttivo… Solo allora ci siamo compresi!
    Diciamo che all’inizio mia moglie mi teneva per il collo, come nel video!
    L’unica differenza era… “non sentivo la stretta!” Ma a casa con il bambino ci stava lei, e illudersi… non serviva a niente!

    Grazie Alexander!

    • Diciamo che all’inizio mia moglie mi teneva per il collo, come nel video!

      La tua metafora mi ha fatto sorridere, Maurizio. 🙂

      ciao
      Alexander

  2. I tuoi post sono molto interessanti! Potresti inserire una sezione con dei siti consigliati da te, che ne pensi?

    • Più che interi siti, mi piace condividere singoli concetti, idee o tecniche.
      Leggo moltissimo in lingua inglese.
      In italiano seguo regolarmente soltanto Andrea, Alessandro e lo Zio Hack; saltuariamente Gennaro.
      Tra i blogs inglesi su tutti Steve Pavlina e Leo Babauta, il primo lo leggo da lungo tempo ed ha avuto un’influenza profonda su di me, il secondo ho iniziato a leggerlo con continuità soltanto di recente.

  3. Interessante,covincente il filmato.
    Giusto quello che dici sulla fiducia e responsabilità,sembra anche facile da mettere in pratica.
    Secondo te perche molte persone ,in parte anch’io, non riusciamo ad’applicare questi metodi?
    Anche mia moglie ha letto il tuo post, l’espressione del suo viso alla fine non era male .
    Continua così, mi piace.Grazie Ale

    • Giusto quello che dici sulla fiducia e responsabilità,sembra anche facile da mettere in pratica.
      Secondo te perche molte persone ,in parte anch’io, non riusciamo ad’applicare questi metodi?

      Liviano, visto che hai detto che in parte non ci riesci, ma che trovi giusto quello che dico, quale è la risposta che TU ti dai ?

      Perchè è sul TUO motivo che vale la pena che tu ti metta in gioco (non sul mio motivo…).

      Mi sarebbe proprio piaciuto vedere la faccia di tua moglie 😀

Commenti

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