Strategie   Vincenti

7 manie di posta elettronica, che vorrei tu perdessi !

Caro/a amico/a,
lo sò che tu non ne hai bisogno, ma leggi questo elenco di manie della posta elettronica, che sicuramente anche tu vorresti che scomparissero dalla faccia della terra, e invialo ad un amico.

1) l’uso smodato della priorità alta. No, non può essere che tutto sia importante !
Ricordati di colui che continuava a gridare : “Al lupo, al lupo!”…

2) la tua firma lunga 18 righe con le minacce di tutto ciò che mi succederà, se rivelerò il contenuto privilegiato e confidenziale del tuo messaggio di posta elettronica.

3) lo sfondo grafico, il font orrendo e i rimanenti 14K di formattazione HTML che caratterizzano ogni tuo messaggio. Ti prego, usa il testo puro, in questo modo potrò anche risponderti con Outlook, scrivendo le risposte direttamente tra le righe del tuo testo originale.

4) l’inclusione del mio indirizzo di posta in chiaro, assieme a quello di 99 sconosciuti, quando mi mandi una barzeletta o il promemoria del compleanno di Tizio. Ti prego, usa la casella CCN (Copia Carbone/Conoscenza Nascosta), chiamata anche BCC (Blind Carbon Copy) sui programmi in inglese, per inserire gli indirizzi. In questo modo al destinatario sarà visibile solo il proprio indirizzo e non quello di tutti gli altri destinatari della tua mail. Così evitiamo anche che da domani raddoppi la spam che riceveremo nella casella email.

5) l’oggetto dell’email lasciato vuoto o contenente un semplice “Ciao“. Vorrei capire dall’oggetto lo scopo e il contenuto del messaggio

6) la dimensione degli allegati. Sebbene tu abbia ora una bellissima linea ADSL, io viaggio ancora su una linea analogica, ma a prescindere da ciò, non mi diverto a ricevere qualsiasi porcheria di 2 mega nella casella di posta.

7) la dimensione dei testi. Se non sei in grado di darmi la risposta richiesta, basta un semplice no. Non scrivermi un papiro solo per essere cortese e giustificarti. Tra l’altro, in questo modo anche tu risparmi un sacco di tempo.

Caro/a amico/a: ti voglio bene, però ti chiedo di cambiare.
Invia questo articolo a chiunque ne abbia bisogno.

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9 Commenti

  1. Sarei quasi tentato di fare un tatuaggio di questi principi sulle parti intime di tantissime persone che conosco… 🙂

  2. No, dai.
    Prova prima con le maniere dolci: invia questo articolo e quelli su come usare la posta elettronica con maggiore efficacia ed efficienza a queste persone.
    Se poi non dovessero ancora imparare, passiamo alla fase due: quella del tatuaggio ! 🙂

    ciao
    alexander

  3. sono d’accordissimo sul punto 5, proprio per proteggere la mia privacy (la mia mail la do a chi decido io o almeno spererei di poterlo fare).
    per il resto no, trovo che ognuno possa esprimersi come più gli aggrada, anche partendo da decorazioni o che altro sia….il fatto che tu trovvi orrende alcune cose non vuol dire che debbano trovarle orrende anche tutti gli altri.
    se non ti piace ciò che ricevi, puoi chiedere ai tuoi interlocutori un po’ più di attenzione, personalmente però, non a mezzo blog, che non sono tutti tenuti a leggerlo.
    non ti piace una cosa e allora la cancelli. poi chiedi a chi ti manda alcune cose di non farlo più. e non lo faranno più.
    semplice 🙂

    c’è anche da chiedersi come mai ricevi cose così indesiderate, io per esempio non le ricevo (a parte l’onnipresente spam del viagra e del casinò). forse che i miei interlocutori comprendono e rispettano i punti di vista della sottoscritta, o ci sono affinità che tu non trovi? un paio di domande me le farei, invece di addossare l’intera responsabilità “agli altri”.
    :))

    PS: la sottoscritta utilizza pagina bianca e firma solo con nome e cognome, quindi non è una specie di arringa difensiva la mia.

    Ti abbraccio fortissimio :))
    Bibi

  4. Ciao cara Bibi,

    Il post voleva essere un elenco di trucchi per scrivere delle email più efficaci.
    La posta elettronica è uno strumento di comunicazione e quando comunichiamo, lo facciamo sempre con uno scopo. La domanda che pongo è: il nostro modo di comunicare via email è efficace tenendo conto quale era lo scopo della nostra mail ?

    Non tutti si pongono questa domanda, infatti io a volte ricevo delle mail dove non riesco capire che cosa vogliono da me.

    Ti faccio notare anche un’altra cosa: la data di pubblicazione di questo post.

    Novembre 2006

    Questo vuol dire 2 cose, in quel periodo:

    1) facevo ancora il tecnico commerciale ed usavo pesantemente la posta elettronica per condividere le informazioni tra cliente e colleghi interni durante una commessa con una grossa casa automobilistica tedesca: ero esasperato dal modo inefficace con cui alcuni dei miei interlocutori usavano la posta elettronica

    2) ero ancora un blogger alle prime armi (+ o – 6 mesi di pratica), come detto pocanzi, l’intenzione del post era di creare un elenco di buone norme da utilizzare per un uso efficace della posta elettronica e il “TU” doveva intendersi come un “TU” generico. Errori di gioventù, che non ho voglia di correggere ora.
    Se riscrivessi ora questo post userei una forma del tipo “7 trucchi per ottenere con le tue email dagli altri quello che vuoi e risparmiare pure tempo”. 🙂

    Ricambio l’abbraccio Bibi

  5. Condividerò questi ottimi consigli con certa gente che conosco schiava di questi vizi capitali (80-90% della popolazione mondiale)

  6. Concordo in pieno
    Confermo che in UK, dove vivo e lavoro, queste regole rappresentano lo standard
    E di solito rimango impressionata dalle email italiane che invece sembrano dei capolavori tra arte e letteratura!!! 🙂

Commenti

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